Monovarietale Leccio del Corno
Il Leccio del Corno è una varietà di origine toscana diffusa nel Centro/Nord Italia.
L’olio monovarietale Leccio del Corno è una varietà di origine toscana diffusa nel Centro/Nord Italia. È stata individuata nel 1929 a San Casciano, in Val di Pesa (Provincia di Firenze), dal prof. Morettini nella fattoria del Corno da cui prende il nome. È una pianta mediamente vigorosa, a maturazione tardiva, discreta produzione, molto resistente alle basse temperature, alla siccità e agli attacchi della mosca e dell’occhio di pavone. È una varietà che ha bisogno dell’impollinatore (Pendolino, Frantoio e Piangente); i frutti crescono a grappoli e hanno una maturazione tardiva.
Dalle olive Leccio del Corno si ottiene un olio di un bel colore verde intenso, sapori e profumi molto marcati, con spiccate note di amaro e piccante. In bocca si percepiscono sentori di mandorla amara, carciofo, erbe officinali come timo e borragine, forti sensazioni di oliva acerba, con un deciso finale fruttato. E’ un olio ad alto contenuto di polifenoli e tocoferoli.
L’olio di Leccio del Corno, estratto a freddo, dopo poche ore dalla raccolta, a ciclo continuo e con frangitura a coltelli, si presenta limpido, a media fluidità e con un ben marcato colore verde intenso. È una cultivar molto rustica, fortemente rivalutata negli ultimi anni non solo per le sue ottime caratteristiche agronomiche, ma anche e soprattutto per la forte caratterizzazione dell’olio che si ricava dalle sue olive.
In cucina, per le sue particolari caratteristiche aromatiche, è adatto per l’uso a crudo su una tagliata alla fiorentina, in pinzimonio con verdure di stagione (cardi, ravanelli, finocchi, carote e carciofi) e in bruschetta. Le sensazioni olfattive di erbe officinali come timo e borragine lo rendono prezioso per esaltare piatti saporiti e piccanti, ma anche su carni rosse alla brace. Come assaggio si consiglia l’uso con pane tostato o anche puro, direttamente su un cucchiaio di legumi lessi.
Come si conserva
La regola vale per qualsiasi tipo di cultivar: va conservato in un luogo asciutto a temperatura non superiore a 18/20 gradi. Una volta aperta la confezione (lattina o bag in box) è opportuno travasare l’olio in contenitori più piccoli in modo che sia il meno possibile a contatto con l’ossigeno. Va protetto dalla luce (non usare bottiglie trasparenti), dall’aria e dal calore. L’olio assorbe gli odori quindi meglio non usare le oliere e chiudere sempre la bottiglia o la lattina. È importante sapere che la scadenza (18 mesi dall’imbottigliamento) è solo indicativa. Dopo tale data l’olio non diventa nocivo e quindi si può utilizzare senza alcun rischio per la salute Perde però l’intensità e la fragranza di profumi e sapori.
Premi e Riconoscimenti
Athena International Olive Oil Competition
Berlin Global Olive Oil Awards
Concours International “Les Huiles du Monde” Parigi
Los Angeles International Fairplex Extra Virgin Olive Oil Competition
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Italy
Olio fantastico dai sapori intensi
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Lombardy, Italy
Ho in debole per questo monocultivar
Il Frantoio
A San Marcello, al centro dell’oliveto, è stato costruito il frantoio aziendale, una struttura di quasi 300 metri quadrati. Oltre al frantoio (il locale dove avviene l’estrazione dell’olio) ci sono una sala per la defogliazione e…
Marco Lo Buono –
Bolzano, Italy
ottimo